Nell’armadio di un uomo le cravatte non dovrebbero mancare perchè sono come il condimento sulla pasta: non sono indispensabili, ma danno sapore. Ecco perché vale la pena di acquistare qualche modello di cravatta, magari differenziando la scelta a seconda delle occasioni in cui dovranno essere indossate: perché, a differenza di quel che si è portati a credere, non è detto che la cravatta debba essere portata solo quando si va al lavoro o per le cerimonie importanti.
Anzi, negli ultimi anni la moda sta imponendo un ritorno di questo accessorio, in grado di rivelarsi un evergreen e al tempo stesso di rinnovarsi e aggiornarsi con il passare degli anni e delle stagioni. Insomma, tra dimensioni, tessuti e fantasie differenti, c’è l’imbarazzo della scelta tra le tante proposte sul mercato.
E se il materiale delle cravatte di maggior pregio non può che essere la seta, ecco che anche le cravatte in lana cardata (la cui resa estetica non è molto diversa da quella del feltro) si stanno facendo apprezzare sempre di più. Quelle in fibra sintetica si contraddistinguono per il prezzo vantaggioso e per il fatto che possono essere lavate senza difficoltà; quelle in fibra naturale, invece, hanno il pregio di sapere durare molto a lungo, offrendo una notevole resistenza.
Per quel che riguarda le dimensioni, le cravatte strette sono decisamente polivalenti, visto che si dimostrano perfette non solo nei contesti informali, ma anche in quelli più formali. In linea di massima, la larghezza media è di sette centimetri e mezzo, al massimo otto: poi, ovviamente, ognuno può decidere di aumentare o diminuire questi valori scegliendo i modelli di cravatta che preferisce.